Mi interessa la luce ovvero Intro a E.Hopper

Mi interessa la luce

L’accarezzo e m’accarezza
Mi lascio cullare dal suo colore
Che non è un colore
Perché è il colore di chi incontra 
È il bianco della casa di legno
il marrone del tetto
Il verde dell’albero che le sta di fronte
Il giallo di grano che al vento si inclina


Dà loro vita
A loro si adatta
Ne scopre la forma
Il contorno 
Il confine
Ecco, ogni pezzo a sè
Distinto
Separato
Solo

Entra indifferente
Di finestra in finestra
Su cristallizzati corpi
Che guardano assenti 
Nella solitudine d’una stanza d’albergo 
Nella routine di un ufficio 
e del suo ordinato schedario
Nella apatia di un dopocena 
d’una passione finita 
d’un amore passato


Di un tempo che è fermo
Nell’attimo eterno
D’uno sguardo perso 
nel vuoto infinito